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In giugno la Congregazione delle Cause dei Santi ha riconosciuto il martirio ricevuto durante la guerra civile spagnola in odio alla fede dalle Serve di Dio Pilar Gullón Yturriaga e 2 compagne laiche. Inoltre ha proclamato 7 nuovi Venerabili Servi di Dio, tra cui don Enzo Boschetti, e il fratello del Pime, Felice Tantardini

Le tre martiri spagnole - spiega VaticanNews - furono uccise a Pola de Somiedo, in Spagna, il 28 ottobre 1936, durante la guerra civile spagnola. Erano tre infermiere della Croce Rossa di Astorga, facevano parte anche dell’Azione Cattolica. Restarono a curare i feriti all’ospedale di Somiedo mentre sarebbero potute fuggire quando arrivarono i miliziani repubblicani. Fu loro offerta la libertà se avessero abiurato alle fede. Al loro rifiuto, vennero violentate nella notte e, la mattina, fucilate da alcune miliziane. Pilar aveva 25 anni, Octavia 41 e Olga, la più piccola, 23. 

Sempre in giugno sono state riconosciute le virtù eroiche di 7 nuovi Venerabili Servi di Dio. Tra loro Agostino Tolton, sacerdote diocesano, vissuto negli Stati Uniti d’America tra il 1854 e il 1897. Afroamericano, nato in schiavitù nel Missouri, scappò con la famiglia durante la guerra civile americana e poi andò a studiare a Roma per poter diventare sacerdote. Prestò servizio a Quincy e poi a Chicago dove promosse la costruzione della parrocchia di Santa Monica, punto di riferimento per gli afroamericani.

Cinque gli italiani: due donne e tre uomini. Enzo Boschetti, sacerdote diocesano, vissuto in Italia fra il 1929 e il 1993. Una vita spesa ad aiutare i giovani ad uscire dalle tossicodipendenze, andandoli a cercare anche di notte per toglierli dalla strada. A Pavia, dove si andava diffondendo nel 1968 soprattutto l’eroina, lanciò in uno scantinato la “Casa del Giovane” che oggi è impegnata anche nel contrasto alle dipendenze dal gioco di azzardo. Una struttura complessa, che oggi conta dieci comunità, un centro d’ascolto e quattro centri diurni, dove si accolgono anche mamme e bambini maltrattati. Felice Tantardini, Fratello del Pontificio Istituto per le Missioni Estere, nato a Introbio nel 1898 e morto a Taunggy in Myanmar nel 1991, era conosciuto come il “fabbro di Dio” per le opere costruite nelle missioni del Paese asiatico dove spese la sua vita. Edificò chiese, scuole, ospedali, orfanotrofi. 

C'è poi Giovanni Nadiani, laico converso della Congregazione dei Presbiteri del Santissimo Sacramento, vissuto fra il 1885 e il 1940, uomo dalla forte ascetica spirituale. E ancora, Maria Paola Muzzeddu, Fondatrice della Società delle Figlie della Madre Purissima, vissuta ad Aggius, in Sardegna, dal 1913 al 1971, nota per il suo “Diario spirituale” dove viene raccontata la sua lotta contro il demonio, e Maria Santina Collani, suora professa dell’Istituto delle Suore Misericordiose, nata nel 1914 e morta nel 1956, dedita a poveri ed emarginati. Tra i nuovi Venerabili Servi di Dio anche Rosaria della Visitazione, Fondatrice della Congregazione delle Suore Domenicane del Santo Rosario, nata a Molo nelle Filippine nel 1884 e ivi morta nel 1957.