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È possibile adottare spiritualmente un sacerdote o un chierico in cammino verso la meta dell’ordinazione sacerdotale.

A nessuna donna è negato l’istinto di essere madre. Ci sono donne che per nove mesi condividono il respiro, il sangue, il cibo e le emozioni di una creaturina che si va tessendo nel proprio grembo e ci sono madri si adozione che non partoriscono ma custodiscono.  Tutte le madri con l’allattamento nutrono i figli alla tenerezza e al dono di sé.  Ci sono mamme che moltiplicano la loro maternità in una famiglia numerosa, ci sono le mamme dei sacerdoti che per grazia adottano le creature umane assegnate alla cura paterna del proprio figlio sacerdote.  Ma ci sono anche madri spirituali che si affiancano come angeli camminando a fianco dei sacerdoti con il dono della preghiera e della condivisione spirituale nella fatica di essere apostoli donati per amore all’accompagnamento dei fedeli nei sentieri della vita quotidiana.

Quando Gesù ha istituito il sacramento del sacerdozio nell’ultima Cena con gli apostoli, gli amici più intimi, non c’era Maria.  Ma al momento in cui, concretamente, versa il suo sangue sulla Croce c’è la Mamma e il giovane discepolo Giovanni.  Gesù affida la Mamma a Giovanni e Giovanni, fresco di ordinazione sacerdotale, è dato in custodia Maria che, da quel momento, è investita di una maternità universale in particolar modo dei sacerdoti che prolungano nella storia i frutti della salvezza che Gesù ha procurato con il dono della sua vita. 

Già gli antichi dicevano che «i figli matrizzano», cioè: i maschietti conservano nella vita una forte laboriosità con accenti materni. Il prete non è tanto l’uomo della parola che predica, ma l’uomo della Parola, che fa della sua stessa vita un annuncio gioioso della Parola.

Come ogni mamma è chiamata consumare la vita per seminare gioia, così il prete. È chiamato a donare un supplemento un supplemento di umanità a chi è stanco della vita.  A consolare e asciugare le lacrime per un lutto in famiglia.  È chiamato a dar coraggio a chi è fragile e debole; a sollevare chi è caduto e ha bisogno di un cuore che lo comprende anche quando il cuore di questo ministro della gioia ha il cuore come una casa diroccata.

Sono proprio quei momenti in cui Dio fa sentire la forza e l’energia di persone che pregano, di mamme che amano e di persone che muovono il vento dello Spirito così da sollevare la cenere della sfiducia e riaccendere la fiamma dell’amore.

 Allora è bene che ogni sacerdote o chi si prepara ad essere servo di amore abbia accanto persone che pregano con fervore come mamme pregano la misericordia divina per questi figli adottati per il bene dei mondo. 

 È possibile adottare spiritualmente un sacerdote o un chierico in cammino verso la meta dell’ordinazione sacerdotale.

Chi desidera adottare un sacerdote per accompagnarlo nella sua missione di buon pastore con la preghiera un sacerdote, affinché si ottenga da Gesù un supplemento di luce, di grazie, di forza, di coraggio e di perseveranza, può chiedere di aderire al gruppo di «Madri adottive», scrivendo, telefonando o inviando un’e-mail a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Alla “mamma” sarà assegnato un sacerdote che preso il suo servizio pastorale in Italia o in missione.

“Quando soffia impetuoso il vento del cambiamento c’è chi alza muri e chi, guardando avanti, costruisce mulini a vento”.