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La raccolta delle Sante Messe di suffraggio nello scorso novembre

Scopo della Pia Unione del Transito di san Giuseppe è la preghiera, che può anche sembrare un obiettivo “impalpabile”, ma è il compito che ci è stato affidato dai santi fondatori, Luigi Guanella e Pio X, e perciò è quello che dobbiamo e vogliamo fare. Il nostro scopo è la preghiera per i morenti, di ogni giorno e di ogni notte, e inevitabilmente essa diventa suffragio per i defunti.

Anche quest’anno, come già nel precedente, con una lettera nel mese di novembre abbiamo proposto ai nostri associati di affidare alla Pia Unione la celebrazione delle sante Messe di suffragio per i defunti. Ci sembrava giusto richiamare tutta la grande famiglia dei devoti di san Giuseppe a praticare questo gesto, che è di carità spirituale e –  a ben considerare – anche di giustizia.  Come lo scorso anno, anche quest’anno la vostra generosità è stata grande. Nel momento di dare alle stampe questa pagina, abbiamo ricevuto circa 1900 risposte e pensiamo di raggiungere la cifra di 2200, come nel 2023.

Molti ci hanno comunicato i nomi dei loro cari o il cognome della famiglia, che abbiamo affidato alla misericordia infinita del Padre, che tutto conosce e tutto abbraccia.

Ma oltre all’offerta per la celebrazione della santa Messa, trasmessa ai missionari e ai sacerdoti studenti, moltissimi di voi ci hanno affidato il frutto sovrabbondante della loro carità, che consente di venire in aiuto dei poveri nelle case dove i guanelliani accolgono e aiutano gli “ultimi”.

In fondo il significato vero di questa santa consuetudine diffusa nel popolo cristiano, di fare cioè un’offerta per le Messe in suffragio dei defunti, consiste proprio in questo atto di generosità. Non si tratta di fare commercio, per cui talora si sente ancora la domanda: «Quanto costa la Messa?». La Messa non costa niente perché uno solo, Gesù, ha pagato per tutti: «L’amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per sé stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro»
(2 Cor 5, 14-15). Noi ci uniamo alla sua grande carità con il nostro piccolo gesto di offerta, che però diventa evidente e prezioso all’occhio di Dio, come Gesù ci ha assicurato: «Il Padre tuo che vede nel segreto te ne darà la ricompensa» (Mt 6, 4).