di don Bruno Capparoni
Come in ogni famiglia, così anche nella Pia Unione del Transito di
san Giuseppe è bene fare ogni tanto un bilancio. Ricordiamoci però che sotto questi freddi “numeri” sono nascosti fede e amore.
Nel mese di marzo, mese di san Giuseppe, arriva il momento opportuno per intrattenerci sulla vita interna della nostra Pia Unione. Guardiamo ora ad alcuni numeri, che ci vengono restituiti dai nostri computer, ben sapendo però che sotto queste cifre c’è fede umile, devozione sincera, carità cristiana.
Nello scorso 2022 si sono iscritti alla Pia Unione e hanno dato la disponibilità a pregare san Giuseppe per i morenti (è il nostro fine principale, da non mai dimenticare!) 1885 persone, specialmente in Italia, ma anche in alcuni paesi esteri quali Svizzera, Germania, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Australia. Abbiamo avuto l’adesione di 155 bambini e ragazzi, entrati nel gruppo dei nostri “araldi”, che mettiamo sotto il manto di san Giuseppe. Anzi, desidereremmo che gli “araldi” fossero ancor più numerosi; per questo facciamo appello a genitori, nonni, familiari, perché mandino le iscrizioni dei loro bambini.
Molto numeroso e carico di responsabilità per la nostra preghiera è il numero dei defunti iscritti alla Messa perpetua; sono 2605. Tra questi vi sono gli iscritti in vita alla Pia Unione, che il Signore ha chiamato a sé; a loro si uniscono i numerosissimi defunti segnalatici dagli iscritti: per tutti è la nostra preghiera quotidiana durante la celebrazione della santa Messa.
Per quanto riguarda il mensile La Santa Crociata, abbiamo auto un incremento di 995 nuovi invii, che purtroppo non bastano a correggere il saldo negativo; cercheremo di contrastare la diminuzione con nuove adesioni che aspettiamo mediante la rubrica Italia devota a san Giuseppe. Infatti da qualche mese diamo spazio a servizi su paesi e città d’Italia particolarmente devoti di san Giuseppe; da questi attendiamo nuove adesioni a La Santa Crociata.
Numero piccolo, ma prezioso, è quello dei sacerdoti che aderiscono alla Missa perennis. Nel 2022 sono stati 20, che si uniscono alle centinaia che celebrano annualmente una santa Messa secondo le intenzioni della Pia Unione. Chiediamo ai nostri lettori di far conoscere ai propri parroci e sacerdoti amici la santa iniziativa della Missa perennis, benedetta dal papa Benedetto XV durante la prima guerra mondiale e continuata da allora per oltre un secolo.
Passiamo ora a dare conto degli atti di generosità che la famiglia della Pia Unione ha compiuto per invocare e ringraziare il nostro patrono san Giuseppe. Durante il 2022 abbiamo ricevuto 34.564 donazioni, di diversissima entità, ma tutte ricche di quella caratteristica, propria della carità cristiana, che è la gratuità. Quanti atti di bene, quanti piccoli e grandi sacrifici! Siccome il nostro grazie è povero e anche smemorato, ne incarichiamo san Giuseppe, che non dimentica nulla e che è generosissimo. Con questa generosità abbiamo potuto sostenere, a partire dall’ottobre 2022, la costruzione del centro San Luigi Guanella a Iași in Romania, per ospitare i disabili accolti dai guanelliani e per avviare la casa di formazione dei nostri giovani confratelli rumeni. Quasi ogni mese ne diamo conto dalle pagine de La Santa Crociata e trasmettiamo i ringraziamenti che ci vengono da quelle parti. Abbiamo speranza che i lavori a Iași possano concludersi entro il 2023.
Alcuni benefattori ci affidano le loro offerte con attenzione specifica ai bisogni di vitto e alloggio dei poveri; così abbiamo ricevuto lo scorso anno le quote corrispondenti a 581 "giornate di pane", a 73 "lettini", a 39 "borse di studio". La vostra carità, attenta ai bisogni concreti dei poveri, ottenga le benedizioni della divina Provvidenza, come voi vi fate strumenti di Provvidenza per chi è nel bisogno.
Vi sono anche coloro che esprimono la devozione e preghiera a san Giuseppe con l’accensione di una lampada presso l’immagine del Transito di san Giuseppe che campeggia nella nostra Pia Unione; abbiamo avuto nel 2022 l’accensione di 87 lampade singole, di 76 lampade per ogni mercoledì dell’anno, e di 14 lampade perpetue. Abbiamo anche ricevuto 151 segnalazioni di grazie ricevute da parte di chi ha pregato san Giuseppe ed è stato esaudito. Anche questa indicazione è importante per animarci a perseverare nella preghiera a san Giuseppe.
Daremo conto in un articolo successivo delle offerte numerose che pervengono alla Pia Unione per la celebrazione di sante Messe e che noi consegniamo soprattutto ai sacerdoti che svolgono il loro apostolato nelle missioni. Qui iniziamo a dire un grazie per queste offerte e trasmettiamo i ringraziamenti di tanti sacerdoti che attraverso questo contributo ricevono un aiuto per la loro vita e per l’apostolato.
Concludo questa pagina richiamando il senso evangelico che ha il donare, specialmente se fatto ai poveri. Prima di tutto Gesù ci invita a essere contenti che i nostri doni siano noti soltanto al Padre che è nei cieli: «Quando tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà» (Mt 6, 3-4). L’altro suggerimento, che viene dal Vangelo, riguarda la misura dei doni; valgono di più quelli che vengono dal cuore, come l’obolo di una povera vedova al tesoro del tempio, notato da Gesù anche se piccolo (cfr. Mc 12, 41-44). Infine ricordiamo l’intenzione nascosta ma profonda del dono; esso va fatto al Signore. «In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me» (Mt 25, 40). Qui sta la motivazione e anche il premio di tutto quanto abbiamo elencato sopra; non c’è bisogno d’altro.