La logica del dominio che regola le relazioni internazionali e il suo esito: la guerra. Papa Francesco ne parla ricevendo stamane in Sala Clementina un gruppo di 200 donne appartenenti al Cif, Centro Italiano Femminile. E' una logica che va convertita, afferma, sostituendola con la logica del servizio e della cura. E le donne possono diventare le protagoniste di questo cambiamento.
Un “atto atroce e barbaro”. Con queste parole Papa Francesco stigmatizza l’attentato avvenuto la sera del 1° febbraio in un campo per sfollati “Plaine Savo” a Ituri, nel Nord-Est della Repubblica Democratica del Congo. L’attacco, secondo le informazioni dei media locali, sarebbe stato perpetrato da miliziani armati intorno alle 21.30 nel centro a circa 90 chilometri da Bunia, nel territorio di Djugu, causando almeno 53 morti e 36 feriti. Tra questi, numerose donne e bambini.
Una riflessione a trecentosessanta gradi sul tema del sacerdozio, ricordando carisma e tradizione, ma anche analizzandone le derive come abusi o clericalismo, e ancora studiando le istanze emerse negli ultimi Sinodi o in percorsi sinodali nazionali su questioni come celibato e vocazione. Saranno tre giorni intensi di riflessione e approfondimento quelli del 17-19 febbraio, in cui si terrà, in Aula Paolo VI, il Simposio dal titolo “Per una teologia fondamentale del sacerdozio”. L’iniziativa – organizzata dalla Congregazione per i Vescovi e dal Centro di Ricerca e di Antropologia delle Vocazioni – sarà aperta da Papa Francesco giovedì 17 mattina, alle 9.10.