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E’ l’invito del Papa alle famiglie, perché tornino ad essere uno spazio di dialogo e di crescita tra genitori e figli.

Su L’Osservatore Romano le parole del card. Comastri ai dipendenti del Dicastero vaticano per la comunicazione

La comunicazione, come attività istituzionale e di supporto alla diffusione del Vangelo e dei messaggi papali in ogni angolo del pianeta, rappresenta un importante settore di impegno della Santa Sede.
Ecco quindi che L’Osservatore Romano del 21 dicembre scorso ha dedicato un articolo alla messa, presieduta il giorno precedente, dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro e vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, rivolta ai dipendenti del Dicastero per la comunicazione.

Il messaggio del Papa per la 53ma Giornata Mondiale della Pace 2020


“Le terribili prove dei conflitti civili e di quelli internazionali, aggravate spesso da violenze prive di ogni pietà, segnano a lungo il corpo e l’anima dell’umanità. Ogni guerra, in realtà, si rivela un fratricidio che distrugge lo stesso progetto di fratellanza, inscritto nella vocazione della famiglia umana. La guerra, lo sappiamo, comincia spesso con l’insofferenza per la diversità dell’altro, che fomenta il desiderio di possesso e la volontà di dominio. Nasce nel cuore dell’uomo dall’egoismo e dalla superbia, dall’odio che induce a distruggere, a rinchiudere l’altro in un’immagine negativa, ad escluderlo e cancellarlo. La guerra si nutre di perversione delle relazioni, di ambizioni egemoniche, di abusi di potere, di paura dell’altro e della differenza vista come ostacolo; e nello stesso tempo alimenta tutto questo”: lo ha scritto il Papa nel messaggio per al 53ma Giornata Mondiale della Pace celebrata il 1° gennaio scorso sul tema “La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”.