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Super User

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Saturday, 08 November 2014 11:48

La tomba di Pietro

di Stefania Severi 

(disegni di P. Brasioli)

L’apostolo Simone detto Pietro, primo tra i dodici, è presente a Roma un po’ ovunque. Girando per l’Urbe troviamo: San Pietro in Carcere, che sorge sul Carcere Mamertino dove fu imprigionato; San Pietro in Vincoli, dove sono conservate le catene con le quali era legato nel carcere; la chiesa dei Santi Nereo e Achilleo, Titulus in fasciola, dove sono le bende che gli coprivano le caviglie abrase dalle catene; la chiesa di Santa Pudenziana, dove è la tavola su cui celebrò l’Eucaristia, poiché in quel luogo c’era la casa di Pudente che lo aveva ospitato; la chiesa di Santa Francesca Romana, dove c’è la pietra con i solchi delle sue ginocchia, mentre pregava Cristo di fermare gli incantesimi di Simon Mago. Sulla antica Via Appia c’è la cappelletta del “Domine quo Vadis?”, dove Pietro, che fuggiva da Roma, avendo visto Gesù con la croce in spalla, gli aveva chiesto “Signore dove vai?” e Lui aveva risposto che tornava a farsi crocifiggere. Pietro, pentito, era tornato indietro ad affrontare il martirio, che la tradizione vuole avvenisse sul colle Gianicolo, lì dove sorge il tempietto di San Pietro in Montorio. E la sua statua benedicente c’è in vari luoghi, da Ponte Sant’Angelo alla sommità della colonna Traiana. 
Wednesday, 30 July 2014 13:14

L'Aracoeli

La Chiesa di Santa Maria d’Aracoeli sorge, come indica il nome, nel luogo in cui la Sibilla avrebbe predetto ad Ottaviano Augusto che sarebbe sorto un altare del Figlio di Dio: Haec est ara filii Dei. Non a caso la chiesa è sull’arce, la cima più alta del Campidoglio, il colle sacro dell’antica Roma e rimasto nei secoli il cuore anche amministrativo della città. Sul Campidoglio sorgevano i templi di Giove, di Giunone e della Virtus, la Zecca e il Tabularium, dove erano custodite le leggi, scolpite nella pietra perché non potessero essere alterate. Non conosciamo la data della prima costruzione della chiesa, ma la sua presenza è documentata già nel VII secolo.

“Anche quest’anno il Signore ci concede un tempo propizio per prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria. A questo Mistero dobbiamo ritornare continuamente, con la mente e con il cuore. Infatti, esso non cessa di crescere in noi nella misura in cui ci lasciamo coinvolgere dal suo dinamismo spirituale e aderiamo ad esso con risposta libera e generosa”: inizia con questi pensieri il messaggio del Papa per la Quaresima 2020 reso noto all’inizio della settimana con il titolo “«Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor 5,20)”.

“Le amarezze nella vita del prete” è stato il tema del discorso che il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale per la diocesi di Roma, ha letto giovedì 27 all'incontro del clero romano, al posto del Papa che per motivi di salute non è riuscito a intervenire.

Venerdì 21 febbraio scorso Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti le virtù eroiche e i miracoli di una decina tra presbiteri, religiosi e laici tra i quali il Venerabile Servo di Dio Carlo Acutis, laico; nato il 3 maggio 1991 a Londra (Inghilterra) e morto per una leucemia fulminante il 12 ottobre 2006 a Monza (Italia).

“Leducazione che ha al centro la persona nella sua realtà integrale ha lo scopo di portarla alla conoscenza di sé stessa, della casa comune in cui è posta a vivere e soprattutto alla scoperta della fraternità come relazione che produce la composizione multiculturale dellumanità, fonte di reciproco arricchimento”: lo ha detto il Papa giovedì ricevendo in udienza in Vaticano i partecipanti alla assemblea plenaria della Congregazione per lEducazione Cattolica per gli Istituti di Studi.

Sul sito internet della Conferenza Episcopale Italiana sono stati resi noti i dati relativi alla riunione del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo tenutasi venerdì 7 e sabato 8 febbraio a Roma. Nella relazione diffusa alla stampa si parla di 90 progetti approvati per i quali saranno stanziati € 14.103.799 così suddivisi: € 9.791.064 per 38 progetti in Africa, € 2.468.868 per 37 progetti in America Latina; € 1.425.520 per 13 progetti in Asia; € 418.347 per 2 progetto in Medio Oriente.

“La sua presenza corona di grazia queste giornate di incontro e riflessione, di fraternità e condivisione. L’iniziativa attinge a radici antiche e profonde: incarna, infatti, la visione profetica di Giorgio La Pira, che sin dalla fine degli anni Cinquanta aveva ispirato i ‘dialoghi mediterranei’ e aveva anticipato lo spirito ecumenico che avrebbe soffiato, poi, con grande forza, nel Concilio”.

Domenica 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, nella parrocchia di Nostra Signora del Lavoro nella città di Porto Alegre, in Brasile, durante la celebrazione eucaristica presieduta dal Superiore Generale dei Servi della Carità, don Umberto Brugnoni, accompagnato dal Consigliere di area P. Gustavo De Bonis, accanto a P. Ciro Attanasio, P. Alfonso Martínez, P. Sergio Rojas, P. Mauro Vogt, P. Tiago Boufleur oltre ad altri confratelli presenti, confratelli, collaboratori e il popolo di Dio, ha dato inizio alla nuovissima Provincia Nostra Signora di Guadalupe.

Il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, ha fatto pervenire a Francesco Antonetti, presidente della Confederazione delle confraternite delle diocesi d’Italia, il proprio apprezzamento per l’iniziativa del Forum paneuropeo delle confraternite che si terrà il 15 e 16 febbraio a Lugano, in Svizzera.

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