it IT af AF ar AR hy HY zh-CN ZH-CN en EN tl TL fr FR de DE iw IW ja JA pl PL pt PT ro RO ru RU es ES sw SW
Confidenziale

Confidenziale (29)

Saturday, 28 November 2020 14:36

Cittadelle della speranza, università della vita

Written by

La visita ai cimiteri

All’albeggiare in quella mattina di pasqua davanti ad una tomba vuota un angelo chiese a Maria: «Donna, perché piangi?». La prima notizia in quell’alba di luce è bagnata da lacrime di desolazione.

Saturday, 29 August 2020 15:27

Un nuovo cammino

Written by

Il coraggio di guardare il futuro con gli occhi di Gesù

di Mario Carrera

Ad ogni partenza, il cuore è popolato da grandi e nobili sentimenti: è un’aiuola posta al centro della vita con tanti semi. La validità dei semi è certificata dall’autore stesso del seme che ne offre garanzia di fecondità.
Il nuovo anno pastorale inizia con postumi di profonde ferite che hanno rallentato il cammino, anzi, in alcuni casi siamo stati fatti prigionieri della malattia o della paura di ammalarsi.

In questi mesi di una vita vissuta al rallentatore, abbiamo avuto occasione di ripassare la grammatica della fede che ci insegna, nonostante esperienze forti, a tentare di balbettare parola gravide di senso e di eternità.

Vacanze senza tempo

La stagione del coronavirus ha tarpato le ali al desiderio di un diritto irrinunciabile quali sono le ferie estive; tuttavia, non lo spegniamo del tutto questo diritto, sindacalmente irrinunciabile, e umanamente necessario per vivere qualche giorno senza impegni pressanti ed incalzanti: riappropriarsi del proprio tempo e gestirlo a piacimento.

Tempo di pandemia

di Mario Carrera

Nelle interminabili settimane di “clausura” quante volte sarà uscito dalla nostre labbra l’interrogativo: «Sino a quando, o Signore, continuerai a dimenticarmi?».

Tutti eravamo come dei naufraghi sballottati in un mare di paure, paralizzati dai numeri dei contagiati, dei ricoverati in terapia intensiva e dal numero dei morti. «Sino a quando, Signore, la mia anima proverà affanni e la tristezza continuerà ad essere la severa regina del mio cuore?».

La visita di Maria alla parente Elisabetta

di Mario Carrera

Prima che Gesù assumesse un volto umano e incominciasse a raccontarci in prima persona l’avventura di Dio verso l’uomo, il Creatore ha scritto la sua biografia nella Bibbia. Ha narrato la creazione del mondo descritto come una giardino fiorito pronto ad ospitare la creatura umana creata a somiglianza di Dio stesso.

Abbiamo iniziato la Quaresima con uno scoppio di vita; nella prima domenica il libro della Genesi proclamava: «Il Signore Dio plasmò l’uomo con la povere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita». Nella notte di Pasqua.  «è apparsa un’altra generazione, un’altra vita, un’altra maniera di vivere, un cambio della nostra stessa natura».    

Luglio-agosto: tempo per recupero di energie

di don Mario Carrera

 

La Chiesa italiana sta vivendo una stagione di accorata riflessione in preparazione al 5° Convegno nazionale alla ricerca di un «Nuovo Umanesimo», un’immersione nel quotidiano per riscoprire nella carne viva della storia i semi di Cristo. L’umanesimo ebbe la sua culla nella città di Firenze, là dove il respiro divino ha ripreso a fiatare con il respiro umano e a scoprire la gioia della dignità come persona, «creata a immagine e somiglianza di Dio». Da qui scoprire che ogni desiderio di bene nasce da un’attrazione divina che desidera condividere la nostra esperienza umana.

Wednesday, 10 June 2015 10:29

Amare è condividere. Amare è testimoniare

Written by
{gspeech style=3 language=it autoplay=0 speechtimeout=0 registered=0 selector=anyselector event=anyevent hidespeaker=1
}

 

Giugno: mese del Sacro Cuore{/gspeech}

di Mario Carrera

Chiamati con il battesimo a sentir fluire la stessa vita divina nelle nostre vene, tuttavia sembra che dentro di noi si abbia paura dell’Infinito. In effetti «la paura si annida nel cuore dell’uomo e lo mina interiormente, sino a farlo crollare improvvisamente, privo di forza». È proprio nel cerchio delle nostre paure che si costruisce una rigida difesa persino di fronte all’amore divino. A volte si paralizzano anche i sogni e siamo ridotti a guardare il futuro, carico di un amore misericordioso, da dietro all’inferriata della nostra paura. La paura di lasciarci innamorare da Gesù. Con la Risurrezione Cristo, il Signore della storia, ha spezzato le catene dei molteplici timori esistenziali e a ogni persona liberata dalle catene delle nostre tante morti e paralisi, ha consegnato la carta vincente dell’esistenza: il sentirci amati.
Presi dalle nostre insicurezze non ci accorgiamo che, al nostro risveglio, il primo raggio di luce è una carezza d’amore, calda come un bacio e profumata di positivo futuro. È Dio che scende a condividere la nostra vita e a rinnovare il suo patto di amore.

Saturday, 14 March 2015 16:02

Giuseppe custode paterno del Figlio di Dio

Written by

Marzo: nel mese dedicato a san Giuseppe

di Mario Carrera


Papa Francesco ha scelto di iniziare il suo servizio alla Chiesa di Dio come vescovo di Roma proprio il 19 marzo 2013, solennità di san Giuseppe, sposo di Maria e patrono della Chiesa universale e ha voluto rilevare che la coincidenza fosse molto ricca di significato. In quella circostanza ha sviluppato la sua omelia sul ruolo di san Giuseppe assegnatogli da Dio: essere «padre» e «custode».
In una società «senza padri» com’è la nostra, il ruolo del padre assume una notevole importanza. Dio ha voluto che suo Figlio Gesù, figlio dell’Eterno e figlio della società non vivesse senza un padre. In questo contesto la parola «Padre» è la chiave che apre il panorama sul mistero di Cristo, che è il Figlio mandato dal Padre a salvare l’umanità, ma è anche la chiave che permette di affacciarci sul panorama della nostra vita cristiana. Noi siamo diventati figli attraverso e in compagnia di questo Figlio prediletto dal Padre con il nome di Gesù, il Salvatore. 
Wednesday, 18 February 2015 15:19

Recuperare il legame tra il pregare e l’agire

Written by
La prima preghiera di lode, che troviamo all’inizio dell’evangelo dopo la nascita di Gesù, è il ringraziamento di Giuseppe e Maria al tempio di Gerusalemme. Esprimono la loro gratitudine a Dio per il dono del figlio e riconsegnano il Primogenito nelle mani di Dio con il rituale dell’offerta di due colombi. 
Troveremo molte volte Gesù in preghiera, soprattutto nei momenti più importanti. Infatti, non è possibile un vita religiosa senza preghiera. 
La preghiera è il centro di ogni rapporto con Dio, è l’anima di ogni atto di devozione. Il respiro della fede è unito al respiro stesso di Dio. Pregare è respirare  a due polmoni. L’atto di  credere e di pregare s’identificano.