Lo hanno chiamato. “È fatto in casa”. È il nome del progetto di agricoltura sociale dell’Opera don Guanella che ha come partner le tre sedi di Como, Lecco e Genova e le due cooperative sociali agricole nate al loro interno, “Cooperativa Pane e Signore” e “Cascina don Guanella” e che Buone Notizie sostiene per un mese. L’obiettivo è realizzare tre laboratori per la trasformazione, la lavorazione e i confezionamento dei tanti prodotti agroalimentari a marchio “fatti in casa” – ci sono le conserve, le marmellate, i vini, i formaggi di capra – ma anche creare una nuova linea di vendita e soprattutto da vita a percorsi di formazione-inserimento lavorativo per persone con disabilità o in altre situazioni di disagio e fragilità sociale.
Il 14 ottobre di quest’anno verrà proclamato santo Paolo VI, che a noi guanelliani si è mostrato vero padre in qualche circostanza di prova e soprattutto perché è stato lui a innalzare all’onore degli altari il nostro Fondatore. Il 24 ottobre 1964 nella basilica vaticana, parata a festa in uno splendore di luci e colori come era abitudine a quei tempi, l’immagine di don Guanella trionfava nella “gloria” del Bernini. Il papa, secondo il rito andato in disuso con Giovanni Paolo II, scendeva nel pomeriggio in basilica per venerare il nuovo Beato, proclamato in suo nome dal cardinale Paolo Marella, arciprete della basilica, al mattino.
La partenza del Giro d’Italia 2018 da Israele, le prime tre tappe, hanno favorito il nostro desiderio di un pellegrinaggio in Terra Santa. Insieme a Don Agostino (direttore Casa Don Guanella di Lecco) e Don Dando (Responsabile Economo della Provincia) e 14 amici, muniti delle rispettive bici da corsa, siamo partiti il 30 aprile per affrontare una nuova esperienza, un pellegrinaggio in bici tra Nazareth e Gerusalemme attraverso i luoghi nei quali Gesù ha vissuto fino alla crocifissione e resurrezione.