Per difendere e testimoniare il Vangelo
«Ifigli sono la pupilla dei nostri occhi [...] Che ne sarà di noi se non ci prendiamo cura dei nostri occhi? Come potremo andare avanti?», così Papa Francesco all’apertura della Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile. Quest’anno 2014, la Conferenza episcopale italiana per la Giornata della Vita ha lanciato un messaggio con questo slogan: «Generare futuro». Il futuro è nei desideri di tutti perché ogni figlio è l’apparizione tra noi del volto del Signore «amante della vita» e sorgente di ogni futuro. Questa volontà di futuro è coltivata anche all’ombra della nostra basilica di San Giuseppe. Nel mese di giugno dello scorso anno la parrocchia di San Giuseppe al Trionfale ha inaugurato un Centro di ascolto e di aiuto alla vita nascente. In questa comunità ecclesiale è stato affidato a San Giuseppe il compito di essere il custode della vita dal momento della nascita al suo naturale partorire nell’abbraccio misericordioso di Dio per l’eternità.
Nonostante il caldo, domenica pomeriggio un bel gruppo di persone ha partecipato all’inaugurazione. Mons. Feroci, Direttore della Caritas diocesana, a nome anche del cardinal Vallini ha ringraziato la Provvidenza divina che veglia sulla sorte di chi è minacciato nella vita, e di chi è totalmente indifeso in balia della volontà altrui. Riecheggiavano le parole del Papa pronunciate al mattino in Piazza San Pietro: «Quando l’uomo vuole affermare se stesso, chiudendosi nel proprio egoismo e mettendosi al posto di Dio, finisce per seminare morte. E l’egoismo porta alla menzogna, con cui si cerca di ingannare se stessi e il prossimo. Ma Dio non si può ingannare».
Il parroco, don Wladimiro Bogoni, nel salutare i convenuti ha elogiato la generosità del gruppo di persone che, nell’arco di pochi mesi, si sono impegnate ad acquisire una formazione per rispondere adeguatamente alle richieste di aiuto delle mamme in difficoltà.
Nel presentare l’iniziativa, la dottoressa Laura Menniti ha sintetizzato in quattro parole le finalità del «Centro aiuto alla vita» (CAV): Abbraccio, Accoglienza, Ascolto e Aiuto che confluiscono nella parola «amore».
«Sentiamo di confermare come volontari l’impegno e la volontà di “fare bene” e il “bene” per difendere e testimoniare il Vangelo della Vita e creare un luogo di crescita, di educazione per i giovani e per la famiglia, a sostegno e promozione della fertilità e del rispetto della persona e della dignità dell’individuo».
Nelle linee programmatiche del CAV sono state evidenziate queste priorità:
a) promuovere i servizi di accoglienza, ascolto e distribuzione indumenti con attenzione alla relazione, al racconto del vissuto, alla condivisione;
b) far conoscere meglio il Centro e la sua reale attività;
c) intensificare e consolidare i rapporti con altre comunità parrocchiali;
d) ampliare la rete con i servizi sul territorio comunale: circoscrizione, Regione, consultori, ospedali, farmacie, strutture di accoglienza;
e) essere disponibili, credibili, affidabili e capaci, per seminare speranza e fiducia, essere sempre più un “grembo “ aiutandoci con momenti di preghiera comuni;
f) attivare corsi e gruppi di auto per mamme ma anche coppie, famiglie e soprattutto giovani;
g) ricercare altri volontari per il CAV; i volontari saranno preparati attraverso apprendistato e percorsi formativi.