di Papa Francesco
Gli auguri del Papa ai padri di tutto il mondo nella festa di San Giuseppe, modello dell'educatore: “siate sempre molto vicini ai vostri figli!”.
«Giuseppe non era il padre di Gesù – ha detto il Papa - il padre di Gesù era Dio, ma lui faceva da papà a Gesù, faceva da padre a Gesù per farlo crescere. E come lo ha fatto crescere? In sapienza, età e grazia. Partiamo dall’età – ha proseguito - che è la dimensione più naturale, la crescita fisica e psicologica. Giuseppe, insieme con Maria, si è preso cura di Gesù anzitutto da questo punto di vista, cioè lo ha ‘allevato’, preoccupandosi che non gli mancasse il necessario per un sano sviluppo. Non dimentichiamo che la custodia premurosa della vita del Bambino ha comportato anche la fuga in Egitto, la dura esperienza di vivere come rifugiati – eh, Giuseppe è stato un rifugiato, con Maria e Gesù – per scampare alla minaccia di Erode. Poi, una volta tornati in patria e stabilitisi a Nazareth, c’è tutto il lungo periodo della vita di Gesù nella sua famiglia. In quegli anni Giuseppe insegnò a Gesù anche il suo lavoro, e Gesù ha imparato a fare il falegname con suo padre Giuseppe. Così Giuseppe ha allevato Gesù».
Il Papa è poi passato alla seconda dimensione dell’educazione, quella della «sapienza»: «Giuseppe è stato per Gesù esempio e maestro di questa sapienza, che si nutre della Parola di Dio. Possiamo pensare a come Giuseppe ha educato il piccolo Gesù ad ascoltare le Sacre Scritture, soprattutto accompagnandolo di sabato nella sinagoga di Nazareth. E Giuseppe lo accompagnava perché Gesù ascoltasse la parola di Dio nella sinagoga».
Infine la dimensione della «grazia»: «Dice sempre San Luca riferendosi a Gesù: ‘’La grazia di Dio era su di lui’’. Qui certamente la parte riservata a San Giuseppe è più limitata rispetto agli ambiti dell’età e della sapienza. Ma sarebbe un grave errore pensare che un padre e una madre non possono fare nulla per educare i figli a crescere nella grazia di Dio».
«Cari fratelli e sorelle – ha proseguito il Papa - la missione di San Giuseppe è certamente unica e irripetibile, perché assolutamente unico è Gesù. E tuttavia, nel suo custodire Gesù, educandolo a crescere in età, sapienza e grazia, egli è modello per ogni educatore, in particolare per ogni padre. San Giuseppe è il modello dell’educatore e del papà, del padre. Affido dunque alla sua protezione tutti i genitori, i sacerdoti – che sono padri! – e coloro che hanno un compito educativo nella Chiesa e nella società».
Per i papà presenti in piazza e invitati ad alzare la mano, il Papa, insieme agli auguri, ha chiesto «la grazia di essere sempre molto vicini ai vostri figli, lasciandoli crescere, ma vicini. Vicini, eh? Loro hanno bisogno di voi, della vostra presenza, della vostra vicinanza, del vostro amore. Siate per loro come San Giuseppe: custodi della loro crescita in età, sapienza e grazia. Custodi del loro cammino. Educatori! E camminate con loro. E da questa vicinanza, siate veri educatori». Alla fine ha invitato a pregare per «tutti i papà del mondo, per i papà vivi e anche per quelli defunti e per i nostri, e possiamo farlo insieme, ognuno ricordando il suo papà, se è vivo e se è morto. E preghiamo il grande Papà di tutti noi, il Padre, un Padre Nostro per i nostri papà: Padre Nostro che sei nei Cieli …».