Leggere è far germogliare la vita
Reverendo don Mario Carrera,
grazie, mille volte grazie per il libro che parla del mio padre putativo come io considero san Giuseppe, il santo dei Santi, la mia devozione per questo grande mi accompagnerà fino alla fine dei miei giorni. Nei miei rosari, ad ogni decina gli dico di pregare per me e per i moribondi, sono certa che mi ascolta.
A proposito del libro che ho ricevuto ieri sera ho iniziato a leggerlo. Non vedo l’ora di riprenderlo in mano per arrivare in fondo e così aumentare un capitale di notizie e sentimenti che hanno dato gioia, preoccupazioni e impegno a custodire quel Figlio che il Creatore gli aveva affidato in “custodia”. Non sarà facile imitare un grande uomo come san Giuseppe, ma il buon Dio accetta la buona volontà.
Cordiali saluti.
Rina Pinna (Ploaghe)
Cara signora Rina,
la ringrazio della sua affettuosa attenzione e mi rallegra il fatto che la lettura anche della nostra Rivista si possa immaginare - e lavoro convinto di questo! - come un vento che porta nel respiro dell’anima il polline divino della fecondità. Il vento della lettura solleva e trasporta e pulisce tutto ciò che potrebbe rallentare lo sviluppo del seme.
La vicinanza dei sentimenti favorisce il desiderio dell’imitazione e rende fruttuose le radici della linfa divina che scorre nelle nostre vene di battezzati e scolpisce l’immagine granitica della santità.
San Giuseppe mantenga vivo il desiderio della sua imitazione e godremo tutti di luminose albe per giorni tranquilli.
San Giuseppe come sempre provveditore
Caro don Mario,
le scrivo per manifestare la mia gratitudine a san Giuseppe che mi ha aiutato in tanti momenti difficili della mia vita. Anni fa mi trovai in una situazione di forte disagio economico, tale da non permettermi di acquistare beni di prima necessità e provvedere al pagamento delle utenze domestiche. Mi sono rivolta con fede ogni giorno al caro san Giuseppe ed il Suo aiuto non tardò ad arrivare. Incontrai un sacerdote che mi aiutò con generi alimentari e pagando le spese di casa. Ora percepisco una piccola pensione che mi permette anche di fare una piccola offerta di ringraziamento per l’aiuto ricevuto ed anche iscrivermi alla Pia Unione del Transito di san Giuseppe.
Margherita (Caravaggio - BG)
Cara Margherita,
la sua testimonianza ribadisce la certezza che nella vita nessuno è solo e Dio manda i suoi “angeli di carne” a sostenerci nei momenti bui e difficili della nostra vita.
Lei, Margherita, vive all’ombra del santuario mariano chiamato della “fonte”, perché là c’è la sorgente della misericordia, della fiducia e della certezza che Dio da quella fonte offre non solo acqua, ma il necessario per la vita fisica e spirituale: una compagnia di amici per riempire di vita la solitudine, una carezza per rianimare una delusione, una parola di conforto per elaborare un lutto e luce per dissipare i momenti bui della vita.
Per quanto riguarda le informazioni le comunico che per iscriversi alla nostra Pia Unione del Transito di san Giuseppe basta comunicare per iscritto il proprio nome cognome e indirizzo.
La Direzione invierà la relativa pagellina d’iscrizione.
Riguardo le Sante Messe da celebrarsi dopo la Sua morte, Le comunico che la Pia Unione accetta l'impegno celebrando (quando sarà e, umanamente, il più tardi possibile) all'annunzio della Sua morte, Sante Messe.
Invoco su di Lei e su quanti Le sono cari la Protezione di san Giuseppe.
La saluto e benedico chi condivide i nostri sentimenti di fiducia verso san Giuseppe.