Gesù nel vangelo ci invita a chiedere con fiducia a Dio tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Ricorderete tutti le Sue parole così consolanti: “cercate e troverete, chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto”. Anzi, Gesù ci invita a chiedere sapendo già da subito che quel che avremo chiesto sarà esaudito. San Giovanni, poi, nella sua lettera, ci dice espressamente che tutto quel che chiediamo lo otteniamo, e anzi, sappiamo già di averlo ottenuto. Ma allora, perché a volte succede che quel che domandiamo non lo otteniamo? Dio ci inganna, o ci respinge, o è semplicemente un’illusione per dei poveracci che non hanno alcuna speranza? Penso che si possa provare a rispondere a questa domanda, così vera e così sentita da molti, e in fondo da tutti noi, almeno qualche volta, in molti modi.
Cuore divino di Gesù,
io ti offro per mezzo
del Cuore Immacolato
di Maria, Madre
della Chiesa, in unione
al Sacrificio eucaristico,
le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze
di questo giorno:
in riparazione
dei peccati,
per la salvezza di tutti
gli uomini, nella grazia
dello Spirito Santo,
a gloria del divin Padre.
Tutti i popoli
della terra
crescano
nella concordia
e nella pace
I bambini e i giovani
siano messaggeri del Vangelo
e sia rispettata la loro dignità
Lo Spirito Santo
susciti una più profonda
e autentica comunione
fra i laici
e i presbiteri
Ciao Gesù! Eccoci davanti a te, non manca nessuno. Siamo i bambini senza famiglia. Nel senso che la nostra ci è sconosciuta, assente, spezzata, per dramma o per disperazione, per solitudine o abbandono. Siamo testimoni del dolore e della perdita, ma anche del miracolo che sempre può accadere quando qualcuno – un uomo e una donna – ci raccoglie per stringerci al petto, come pane profumato appena uscito dal forno. Senza dire: “Chi è costui?”.
Siamo senza famiglia e la difficoltà è la nostra grazia quotidiana; per alcuni è anche la sorpresa di una coppia che si china sulla nostra fragilità per farci vivere quello che di buono e vero nutre la loro vita, senza chiedere nulla in cambio, per puro gesto d’amore che nulla porta se non l’emozione di imparare a chiamarci figli.
Un’altra cosa impara chi ci accoglie: la realtà cambia contorno, tutto prende nuovo valore: sei Tu, Gesù, che ti manifesti ai loro occhi. Sì, perché noi siamo una tua presenza. Siamo il Natale di ogni giorno e chi si china su questa mangiatoia di Betlemme si rialza con uno sguardo diverso, capace di accogliere il destino di un altro.
Se una famiglia fa posto a chi non ne ha,
anche la sua casa si trasforma e diventa castello. Comunque essa sia, si mostra pensata per vivere nel bello. Solo l’Architetto delle galassie può disegnare questi spazi e trasformare le tane in case.
Noi che siamo senza famiglia, abbiamo pelle più fine e occhi più grandi, come i tuoi, Gesù bambino.
Nel nostro, è il tuo sguardo.
Per questo il punto di nascita di un gesto d’amore è l’abbraccio tenerissimo che uno riceve e poi ricambia. Non è mai il rovescio.
Preghiera di offerta
Cuore divino di Gesù,
io ti offro per mezzo
del Cuore Immacolato
di Maria, Madre
della Chiesa, in unione
al Sacrificio eucaristico,
le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze
di questo giorno:
in riparazione
dei peccati,
per la salvezza di tutti
gli uomini, nella grazia
dello Spirito Santo,
a gloria del divin Padre.
Intenzione del Papa
I malati terminali
siano sostenuti
dalla fede in Dio
e dall’amore
dei fratelli
Intenzione missionaria
La celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale
accresca nel Popolo di Dio
la passione per l’evangelizzazione
Intenzione dei Vescovi
Lo Spirito Santo
sostenga
e conforti
le famiglie
in difficoltà
Intenzione della Pia Unione
Per le anime del Purgatorio
«O Gesù,
amabilissimo
Ti supplichiamo
di sollevare
le Anime che soffrono
in Purgatorio
dalla pena
della tua lontananza»
La Chiesa chiama “Purgatorio” la purificazione finale degli eletti, che è tutt’altra cosa dal castigo dei dannati. Come nell’Inferno, così nel Purgatorio vi è una doppia pena: quella del senso e quella del danno. 1) La pena del senso consiste in tormenti sensibili prodotti da un fuoco la cui misteriosa potenza fa soffrire l’anima come se avesse il corpo. 2) La pena del danno consiste nella temporanea separazione da Dio. La durata della permanenza nel Purgatorio dipende dalle pene da espiare. In questa vita predomina la misericordia di Dio, nell’aldilà predomina la sua giustizia. Su questa terra con poco possiamo espiare molto, nel Purgatorio invece con molto si espia poco. Con i nostri suffragi, abbiamo la possibilità di venire in loro aiuto affinché le loro pene siano alleviate e abbreviate. Il mezzo più efficace è la S. Messa. Ricordiamo che noi possiamo purificarci in terra prima di morire. La terra dunque può sostituire il Purgatorio, o almeno farcelo abbreviare. ■
Preghiera di offerta
Cuore divino di Gesù,
io ti offro per mezzo
del Cuore Immacolato
di Maria, Madre
della Chiesa, in unione
al Sacrificio eucaristico,
le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze
di questo giorno:
in riparazione
dei peccati,
per la salvezza di tutti
gli uomini, nella grazia
dello Spirito Santo,
a gloria del divin Padre.
Intenzione del Papa
Le Chiese orientali
cattoliche siano conosciute
e stimate nella loro
ricchezza spirituale
Intenzione missionaria
Il continente africano
trovi in Cristo la forza per
camminare nella riconciliazione
e nella giustizia
Intenzione dei Vescovi
Lo Spirito del Risorto
ci aiuti a celebrare
nella fede la memoria
dei fratelli defunti
Intenzione della Pia Unione
Se mi amate non piangete
«Il Signore
accolga nella luce
del suo Regno
tutti i defunti,
in particolare quelli
più bisognosi
di misericordia»
«Non piangete, se mi amate! Se conosceste il dono di Dio che è nei cieli! Se poteste ascoltare il cantico degli angeli e vedermi in mezzo a loro! Se poteste vedere con i vostri occhi gli orizzonti, i campi senza fine e i nuovi sentieri che attraverso! Se poteste per un istante contemplare, come me, la bellezza di fronte alla quale tutte le altre bellezze scomparirebbero!
Credetemi, quando la morte verrà a spezzare le vostre catene, come ha spezzato quelle che incatenavano me, e quando un giorno che Dio ha fissato e conosce, la vostra anima salirà a questo cielo in cui l’ha preceduta la mia, quel giorno tornerete a vedere colui che vi amava e sempre vi ama e incontrerete il suo cuore con ogni sua tenerezza. Tornerete a vedermi, ma trasfigurato e felice, non aspettando la morte, ma avanzando con voi sui sentieri nuovi della luce e della vita, bevendo con ubriachezza ai piedi di Dio un nettare, del quale nessuno si sazierà mai. Asciugate le vostre lacrime e non piangete, se mi amate!» (Sant’Agostino) ■
Preghiera di offerta
Cuore divino di Gesù,
io ti offro per mezzo
del Cuore Immacolato
di Maria, Madre
della Chiesa, in unione
al Sacrificio eucaristico,
le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze
di questo giorno:
in riparazione
dei peccati,
per la salvezza di tutti
gli uomini, nella grazia
dello Spirito Santo,
a gloria del divin Padre.
Intenzione del Papa
La Giornata
Mondiale della
Gioventù incoraggi
i giovani a fondare
la loro vita
in Cristo.
Intenzione missionaria
I cristiani
dell’Occidente ritrovino
la freschezza e l’entusiasmo
della loro fede.
Intenzione dei Vescovi
Lo Spirito Santo
conceda ai giovani
di accogliere con coraggio l’invito di Gesù che
li chiama.
Intenzione della Pia Unione
Preghiera per i giovani
Gesù, da duemila anni, tu sei nel cuore di tanti giovani che sentono il profondo desiderio di guardarti negli occhi e scrutare i panorami della storia fatta di persone vissute al calore della tua «bella notizia» che Dio ci ama.
Gesù, molti sono i giovani che, alla luce della tua verità, manifestano l’aspirazione a costruire rapporti autentici, a conoscere il vero amore, a sognare di fondare una famiglia unita, che garantisca un futuro sereno e felice.
Gesù, che hai lavorato accanto a San Giuseppe nel laboratorio di Nazareth, fa’ che i giovani possano trovare un’occupazione che dia loro dignità, gioia di vivere ed essere utili; fa’ che nessuno spenga l’entusiasmo alla ricerca di una vita più grande.
Gesù, tu sei la risposta al nostro desiderio d’infinito. Mantieni in tutti noi la generosità di un cuore giovanile che sappia ripetere con convinzione: «Il nostro cuore è inquieto sino a quando non riposa in Te».
Gesù, fa’ che nei sentieri della nostra avventura umana seguiamo «l’impronta del Dio vita», convinti che eliminare Dio per far vivere l’uomo è cecità! Dio è la sorgente della vita ed eliminarlo equivale a che «la creatura svanisca».