Sono proprio i sacerdoti a svolgere un ruolo fondamentale per accogliere, informare, sensibilizzare, aiutare i poveri, le categorie meno protette, gli abitanti delle favelas della più grande megalopoli del Sudamerica, fin dall’arrivo del coronavirus nel continente diventata la “capitale” latinoamericana del Covid-19. Chi opera con i poveri ha una sola preoccupazione: che il contagio non arrivi nelle strutture di accoglienza.
I dati raccolti dall'indagine condotta a livello nazionale – riferiti a 101 Caritas diocesane (il 46% del totale) - offrono informazioni preziose che aiutano a comprendere gli effetti sociali di questa fase inedita ed emergenziale. Si conferma da nord a sud del Paese un incremento delle situazioni di povertà e di disagio economico (lo accerta il 98% delle Caritas diocesane), quindi un aumento di famiglie che sperimentano difficoltà materiali legate alla totale o parziale assenza di reddito.
“Non rinunciare a vivere la Pasqua, pregando e addirittura celebrando, non solo attraverso le diverse forme possibili di comunione spirituale alle celebrazioni che questo anno avverranno senza concorso di popolo”. È questa la proposta della Chiesa che invita a fare “della propria casa uno spazio di preghiera e di celebrazione”. Per accompagnare la Settimana Santa e il Triduo Pasquale, l’Ufficio Liturgico Nazionale offre uno schema di celebrazione domestica.