ISCRIZIONE ALLA PIA UNIONE DEL TRANSITO DI SAN GIUSEPPE
San Luigi Guanella, insieme alla chiesa di san Giuseppe a Roma, nel 1913 volle fondare la Pia Unione del Transito di san Giuseppe. Lui stesso compose la breve preghiera O san Giuseppe, padre putativo di Gesù Cristo e vero sposo di Maria Vergine, prega per noi e per gli agonizzanti di questo giorno. Recitare ogni giorno questa preghiera è l'impegno degli Associati, perché la preghiera è potente ed è ciò che può aiutare chi è giunto alla porta della morte. Chi si iscrive alla Pia Unione viene invitato ad aggiungere alla preghiera anche l’elemosina, almeno nel momento dell’iscrizione. Riceve la pagellina di iscrizione e La Santa Crociata per vivere la devozione a san Giuseppe e ottiene le Indulgenze plenarie concesse dalla Chiesa agli iscritti alla Pia Unione.
ISCRIZIONE DEI BAMBINI TRA GLI “AMICI DI SAN GIUSEPPE”
Dopo il Battesimo, che è l’affidamento a Dio, è bene consegnare i bambini anche ai santi, tra cui san Giuseppe. Egli fu il custode di Gesù; tra le sue braccia vogliamo mettere i nostri figli.
Per l’iscrizione basta segnalare alla Pia Unione il nome del bambino; verrà inviata una medaglina di san Giuseppe da far indossare al piccolo iscritto. I genitori possono recitare con il proprio figlio la preghiera Caro san Giuseppe… presente sulla pagellina, per insegnare ai bambini a pregare.
ISCRIZIONE DEI DEFUNTI ALL’UNIONE DEL SUFFRAGIO PERPETUO
È bene affidare a Dio mediante san Giuseppe i nostri cari defunti. L’ Unione del Perpetuo Suffragio raccoglie i nomi dei defunti e li sostiene con la celebrazione della santa Messa quotidiana nella Basilica, con le preghiere e le opere buone che si compiono nella Pia Unione. Bisogna segnalare alla Pia Unione il nome del defunto e la data del decesso per ricevere la pagellina di iscrizione. Ogni anno nel giorno del decesso il defunto sarà ricordato con speciale memoria. La Pia Unione si incarica anche di raccogliere offerte per la celebrazione di sante Messe di suffragio e di cicli di Messe gregoriane.
ISCRIZIONE DEI SACERDOTI ALLA MISSA PERENNIS
Mentre infuriava la Prima Guerra mondiale il papa Benedetto XV il 15 agosto 1917 volle che un gruppo di sacerdoti offrisse a Dio una santa Messa annuale per tutti i morenti, specialmente per le vittime della guerra e della violenza. A tale iniziativa hanno aderito i Sommi Pontefici, i Cardinali e i Vescovi della Chiesa e una innumerevole schiera di sacerdoti. I sacerdoti aderiscano alla Missa perennis, scegliendo la loro data per la celebrazione della Messa annuale. I fedeli invitino i loro sacerdoti a questa iniziativa, dalla quale tanto bene spirituale viene alla Pia Unione e a tutti i credenti vivi e defunti.